La pianificazione delle carriere rappresenta uno strumento per accrescere il livello di performance globale allineando le strategie di business al capitale umano presente nell'organizzazione. Il raggiungimento degli obiettivi aziendali è subordinato alla presenza nell'organizzazione di talenti ai quali è consentito assumere responsabilità sempre crescenti; emerge, così, la necessità di progettare percorsi di carriera volti all'identificazione di una successione di posizioni in grado di offrire, alle persone che le occupano, le migliori opportunità di sviluppo delle competenze, necessarie per raggiungere le posizioni successive. L'analisi dei ruoli e dei comportamenti organizzativi ottimali che devono essere messi in atto dai titolari di posizioni sono l'elemento basilare delle metodologie di progettazione delle carriere. L'approccio congiunto attività-comportamento offre la possibilità di evidenziare eventuali incongruenze fra le caratteristiche richieste dalla posizione interessata e quelle richieste da una successiva, appartenente allo stesso percorso. Ciascuna famiglia di posizioni susseguente nel percorso di carriera, infatti, necessita dell'acquisizione delle competenze previste nelle precedenti.
Un sistema di monitoraggio delle carriere basato sulle competenze parte, quindi, dalla mappatura delle posizioni finali ed intermedie, passando attraverso un modello di competenza stilato ad hoc, un dizionario dei comportamenti tipici e un'analisi degli indicatori di performance. Inoltre si presentano necessarie alla selezione ed al reclutamento interni ed esterni una griglia di riferimento delle competenze, una mappa dei percorsi di carriera dell'organizzazione ed un'analisi volta alla definizione dei passaggi per arrivare alle posizioni più complesse. Altro obiettivo è l'identificazione delle attività di formazione ed aggiornamento da programmare e mettere in atto con lo scopo di agevolare la mobilità del personale. Per ultimo l’identificazione e la valorizzazione delle persone chiave per l’azienda, degli specialisti e dei talenti, per prevenire abbandoni indesiderati. Anche il seguire i tassi ed i motivi di abbandono del personale (compresi i neoassunti) è un’attività che rientra nella gestione delle carriere
La gestione delle carriere, è strettamente collegata anche alle politiche retributive e con il sistema di valutazione della prestazione.