RIPARTENZA CONSAPEVOLE

07-09-2020

Mentre la crisi post COVID 19 prosegue, aziende e manager si trovano a fronteggiare simultaneamente un numero elevato di situazioni ad alta complessità. Molte imprese si trovano infatti nella scomoda posizione di dover affrontare allo stesso momento sfide organizzative, strategiche, culturali.

Fattore determinante in questo momento è la capacità di gestire la trasformazione in atto, adattando le proprie attività e convogliando positivamente il cambiamento verso nuovi modelli di business. Centrale in questo processo, non solo l’identificazione di adeguate soluzioni strategiche ma anche la capacità di confrontarsi positivamente con i propri interlocutori esterni ma soprattutto interni, ovvero i propri dipendenti.

D’altro canto anche i collaboratori si trovano a vivere consistenti difficoltà: a problemi oggettivi come calo degli stipendi, difficoltà nella gestione familiare, difficoltà nel recarsi sul posto di lavoro, si affiancano sentimenti soggettivi come paura, insicurezza ed incertezza sul futuro.

In effetti, per molte aziende il Covid-19 si è dimostrato una sorta di “stress-test” rivelando chi è pronto davvero al cambiamento attraverso una leadership solida e un buon engagement da parte dei collaboratori.

Un tema molto rilevante è proprio quello del coinvolgimento, particolarmente difficoltoso in un momento in cui spazi e momenti condivisi risultano ridotti al minimo indispensabile. E’ proprio nei momenti di crisi tuttavia che le azioni messe in campo da parte dell’azienda (come ad esempio, interventi volti al preservare la salute fisica o a fornire supporto) risultano particolarmente rilevanti agli occhi dei lavoratori, fungendo da veri e propri booster per mantenere le persone “agganciate” all’azienda anche a distanza.

Un errore comune in questa fase è quello di investire su interventi generici, non calati sulla specifica realtà. Al contrario, costruire un intervento efficace significa necessariamente effettuare un primo step: conoscere ed analizzare quali sono le reali esigenze dei propri dipendenti.

Lo strumento più efficace ed imparziale in questo senso è l’analisi del clima e della cultura organizzativa. Attraverso questo strumento infatti è possibile fornire al management informazioni precise, utili ad inquadrare la situazione organizzativa, individuando aree di forza e criticità, sulla base delle quali impostare gli interventi successivi.

Proprio per questo con EHR HR Development-VETHIA da anni utilizziamo questo strumento per supportare le aziende clienti nello studiare e preparare i processi di cambiamento della struttura e delle strategie organizzative. In questo preciso momento storico l’analisi del clima assume una valenza ulteriore, ovvero quella di permettere alle aziende di conoscere l’impatto che il lockdown e la situazione attuale hanno avuto sulla propria realtà aziendale. Consapevoli delle difficoltà che le aziende stanno attraversando, sia a livello organizzativo che di gestione delle persone, lo scopo finale è proprio quello di fornire indicazioni utili per impedire la diffusione ed il radicamento delle principali problematiche evidenziate dai lavoratori ed ulteriormente accentuate dal momento storico.

 

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